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Comunicato stampa

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6 marzo 2019 – Asco Holding S.p.A. (“Asco Holding” o la “Società”) rende noto che, nel contesto della procedura di recesso dei soci che non hanno concorso all’approvazione della delibera assembleare del 23 luglio 2018 avente ad oggetto alcune modifiche statutarie, in data 20 febbraio 2019 l’esperto nominato dal Tribunale di Venezia ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2437-ter, comma 6, cod. civ. ha determinato in Euro 4,047 il valore di liquidazione unitario delle azioni oggetto di recesso, assumendo come data di riferimento della valutazione quella coincidente con la data dell’assemblea che ha assunto le delibere legittimanti il recesso.
La determinazione da parte dell’esperto nominato dal Tribunale si è resa necessaria a seguito della contestazione da parte di alcuni soci recedenti del valore di recesso determinato dal Consiglio di Amministrazione del 8 giugno 2018, sulla base della valutazione predisposta dal consulente indipendente KPMG Advisory S.p.A. e oggetto di parere favorevole da parte del Collegio Sindacale e della società di revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A..
Alla luce di ciò, il Consiglio di Amministrazione di Asco Holding, riunitosi in data odierna, ha deliberato di dare avvio alla procedura di offerta in opzione ai propri azionisti delle n. 28.279.062 azioni, per le quali è stato validamente esercitato il diritto di recesso e con riferimento alle quali è stato contestato il valore di liquidazione determinato dal Consiglio, al prezzo unitario pari a Euro 4,047, corrispondente al valore di liquidazione determinato dall’esperto. Il relativo avviso di offerta in opzione sarà depositato presso il Registro delle Imprese di Treviso e Belluno entro il 7 marzo 2019.
Al fine di fare fronte all’esborso connesso all’esecuzione della procedura di recesso, il Consiglio ha altresì deliberato di trasmettere al Consiglio di Amministrazione della società controllata Ascopiave S.p.A. una richiesta di convocazione dell’assemblea degli azionisti per deliberare in merito a una proposta di distribuzione straordinaria di riserve disponibili in favore di tutti gli azionisti in misura pari a massimi Euro 50 milioni.